Wine2Wine 2020, un esempio di resilienza
Si dice che il settimo anno sia quello della crisi: si tirano le somme, si fanno bilanci ed eventualmente si aggiusta la rotta - si tratti di una relazione, di un progetto, o di un incarico.
Wine2Wine, il forum internazionale del wine business, festeggia proprio in questo stra-ordinario 2020 il suo settimo anno di vita. E quindi volta pagina.
Non che la cosa fosse nei piani, ovviamente ma, volere o volare, data la corrente situazione non c’era altra scelta, e annullare/rimandare un appuntamento di tale portata non è mai stata (credo) un’opzione. Di qui la decisione di trasferire contenitore e contenuti nel vasto universo del web, al quale tutti possono accedere in sicurezza. Un esempio di resilienza: capacità di adattarsi, piegarsi, modellarsi a eventi superiori (e al di fuori della nostra portata) senza però mai spezzarsi, venendo meno alle proprie preorgative.
Wine2Wine 2020 si svolgerà perciò interamente online, nei giorni già previsti del 23-24 novembre.
Per un evento che ha fatto dell’innovazione (in senso tecnologico ma anche comportamentale), della capacità di guardare oltre (cioè più lontano, nel tempo e nello spazio) e di pensare fuori dalla scatola delle proprie rassicuranti abitudini e convinzioni, la sfida imposta a tutti dall’attuale pandemia corrisponde ad una sorta di esame finale, per mostrare a tutti che si è capaci di passare dalla teoria alla pratica, e di trasformare ancora una volta in azione tutto ciò di cui si è parlato e discusso nelle precedenti edizioni.
Costruire un nuovo modo di far business nel mondo del vino, soprattutto ora, in un momento in cui tutte le colonne su cui tutto si è retto fino a ieri sono crollate, è da sempre la missione di questo forum, perciò mai come adesso è importante che chi lavora a vario titolo nel mondo del vino vi partecipi.
Non si parlerà solo dell’immediato, ma anche di scenari futuri (a breve), di problematiche vecchie ma ancora attuali, e di quello che si può fare subito per risolvere.
Come sempre, il programma di interventi è molto ricco e fitto, impossibile non trovare un tema che ci tocca personalmente o da vicino. In particolare, uno dei focus su cui ruoterà questa edizione sarà una tematica che la pandemia ci ha sbattuto in faccia senza tanti complimenti, nel caso non ce ne fossimo mai accorti - o, più probabilmente, non avessimo mai voluto affrontare davvero: l’inclusione.
Il mondo del vino non è un’isola felice, dove sono tutti buoni, colti, educati, tolleranti. Il mondo del vino è popolato degli stessi esseri umani che vivono sulla terra, i problemi delle intolleranze ai propri simili (al plurale: non esiste solo quella razziale), delle discriminazioni di genere, delle ineguaglianze, è attuale e diffuso anche qui. E, come in tutti gli altri campi, anche qui ha raggiunto il punto di rottura. Non si può più accettarlo. Perchè potremo salvarci e progredire solo insieme - imparando gli uni dagli altri, accogliendoci a vicenda.
Oppure non ci salveremo affatto.
Anche se non potremo incontrarci dal vivo, anche quest’anno Wine2Wine permette di ritrovarsi in piccoli gruppi di discussione per confrontarsi e approfondire, permette di conoscere nuovi esperti, di fare rete, di salutare persone amiche. Certo, inutile negare che ci mancheranno gli abbracci, i brindisi condivisi, i saluti felici lanciati da un capo all’altro delle sale.
Ma nessuno ci impedirà di sorridere e sorriderci. E di questi tempi non è poco.
* (dal verbo greco crino, che significa discernere, giudicare, valutare)