Cantina di Castelnuovo entra in ViteVis (e Cantina Valpantena si prende Cantina Colli Morenici)
I rumors si rincorrevano già da tempo: la cantina cooperativa Castelnuovo del Garda sarebbe presto entrata in una “famiglia allargata”. Per anni - in passato - c’era chi aveva ipotizzato alleanze/partnership/fusioni variamente intese con coop veronesi, ma senza che si arrivasse mai a un dunque definitivo. Alla fine, l’ha spuntata una realtà vitivinicola di recente fondazione (2015), nata dalla fusione della Cantina Colli Vicentini di Montecchio Maggiore, della Cantina di Gambellara e della Val Leogra di Malo: ViteVis. Dopo l’acquisizione della storica azienda veronese Montresor, condivisa con Cevico e Cantina di Valpantena, ora il gruppo cooperativo vicentino si fonde con la Cantina di Cstelnuovo del Garda “per rappresentare in Italia e all’estero l’intero patrimonio enologico veneto a marchio Doc” recita il comunicato stampa ufficiale. L’operazione ha avuto il benestare delle rispettive assemblee dei soci, convocate in sedute straordinarie proprio il week end appena trascorso (25-26 maggio). Di seguito il resto del comunicato:
“La nuova realtà cooperativa, che oggi può contare su 1.350 soci agricoltori, una superficie vitata di 2.800 ettari e un fatturato consolidato di circa 50 milioni di euro, svilupperà a partire dalle prossime settimane un nuovo percorso di potenziamento mirato a una crescita economica di circa il 10% per il prossimo quadriennio attraverso l’espansione dell’export, e una presenza ancora più capillare all’interno del mercato italiano. Alla guida di Vitevis è confermato come presidente Luciano Arimini, mentre l’ex presidente di Cantina Castelnuovo del Garda, Maurizio Ferri, è stato nominato vicepresidente di Vitevis insieme al pari grado Silvano Nicolato.
“E’ un momento davvero molto importante per la nostra realtà – commenta il presidente di Vitevis Luciano Arimini – ci tengo a ringraziare tutti i soci che hanno creduto in questo progetto sostenendolo con i propri voti, il proprio entusiasmo e la fiducia nel lavoro che inizieremo a fare da oggi. Un ringraziamento speciale va anche ai membri del CdA delle due cantine che da oggi sono un’unica realtà e ai due vicepresidenti per l’impegno profuso nel lavorare insieme per creare le migliori condizioni operative per l’inizio di questo nuovo corso”.
Sinergia strategica e operativa, legame con il territorio e ottimizzazione delle risorse sono i concetti chiave della nuova realtà, che potrà proporre l’intera gamma di vini a marchio DOC del Veneto, un vantaggio competitivo di grande rilevanza soprattutto in chiave export.
“I mercati esteri – spiega il direttore di Vitevis Alberto Marchisio – non considerano tanto le singole province, ma le grandi zone produttive; riuscire a proporre come unico soggetto le Doc del Vicentino, del Veronese e del Veneto offre maggiore forza commerciale. Dalla sua nascita a oggi Vitevis ha visto il proprio fatturato aumentare da 30 a 38 milioni di euro, le condizioni per continuare questo percorso di crescita e valorizzazione del nostro territorio ci sono tutte”.
Come già successo in occasione della nascita di Vitevis, anche in questo caso la fusione avviene in un’ottica di pieno rispetto e valorizzazione dei marchi storici. Il gruppo manterrà il marchio Cantina di Castelnuovo per i vini prodotti nel territorio veronese, lo stabilimento produttivo e i dipendenti che qui vi lavorano. Il numero delle sedi operative di Vitevis sale dunque a quattro, cinque invece sono i punti vendita dove troveranno spazio le produzioni dei diversi stabilimenti”.
Aggiornamento: per una qualche insolita combinazione astrale, nelle stesse ore in cui avveniva la fuzione Castelnuovo-ViteVis, , un’altra coop veronese, Cantina Valpantena, acquisiva una collega mantovana, la Cantina Colli Morenici, anche in questo caso grazie ad una fusione per incorporazione. Di seguito alcuni passaggi del comunicato stampa ufficiale: “I 68 soci della cooperativa mantovana si uniscono così ai 320 di quella veronese, aggiungendo 100 ettari di vigneto ai 780 su cui ha potuto contare finora Cantina Valpantena. Un matrimonio che riserva reciproci vantaggi alle due aziende. Cantina Colli Morenici porta in dote una struttura con una capacità produttiva di 30.000 quintali e altri 35.000 di stoccaggio, oggi solo parzialmente utilizzati. Asset preziosi per Cantina Valpantena che negli ultimi anni ha conosciuto una repentina crescita e necessità di spazi e strutture che potranno così essere sfruttati con maggiore efficienza di quanto fatto finora. Inoltre, il punto vendita a Ponti sul Mincio - che da solo attualmente rappresenta la metà del fatturato della Cantina Colli Morenici - è collocato in una posizione strategica, a pochi chilometri da Peschiera e Valeggio sul Mincio, zona di interessanti flussi turistici. Si unirà al network di sei punti vendita di Cantina Valpantena e vi saranno inseriti anche Amarone, Ripasso e gli altri vini della Valpantena particolarmente apprezzati dai turisti. Lambrusco mantovano, gli spumanti Garda DOC, e gli altri vini prodotti in strada Monzambano saranno quindi distribuiti in tutto il circuito dell’azienda veronese. Con l’integrazione della due aziende il Consiglio di Amministrazione di Cantina Valpantena aggiungerà due seggi in rappresentanza del territorio mantovano, arrivando così a 11 membri. Il presidente sarà ancora il veronese Luigi Turco”.