Vendemmie d'arte
In questi giorni più o meno frenetici di raccolte d’uva da Nord a Sud d’Italia e non solo, si moltiplicano le iniziative a sfondo non solo puramente enogastronomico per portare appassionati in cantina anche nella stagione autunnale. E uno dei temi più vendemmiati - pardon, gettonati - è quello dell’arte variamente intesa e declinata. Di seguito tre esempi interessanti.
La prima iniziativa si terrà sulla sponda bresciana del rosati del Garda: la Valtenesi. “Profumi di Mosto” , giunto alla 18 edizione, da’ appuntamento domenica 13 ottobre con l’ormai tradizionale itinerario enogastronomico in 24 cantine della DOC. Quattro i percorsi organizzati che attraverseranno le colline moreniche del Benaco, da Pozzolengo ai comuni rivieraschi di Moniga e Manerba, fino ai borghi dell’entroterra come Calvagese, Bedizzole, Puegnago e Polpenazze.
Ogni cantina sarà aperta dalle 11 alle 18 e proporrà in degustazione i vini rosa e rossi prodotti in prevalenza con uve del vitigno autoctono Groppello, ma non mancheranno i bianchi da uve Tuchì proposti dalle insegne coinvolte nella zona della piccolissima DOC San Martino della Battaglia, tutelata sempre dal Consorzio Valtènesi. Tra le cantine aderenti alla festa, quella di Pasini San Giovanni a Raffa di Puegnago sul Garda presenterà un’originale installazione temporanea: “Quarta Dimensione”. Un’opera che vuole ricordare quanto tempo, passione ma soprattutto pazienza servono per fare uno spumante metodo classico. In Pasini San Giovanni questo cammino dura da 42 anni, tanti ne sono passati dalla nascita del loro primo metodo classico (1977). Da quell’anno, i Metodo Classico Pasini San Giovanni maturano sui lieviti per almeno mille giorni. I conti son presto fatti: 42.000 giorni di rifermentazione in quarantadue anni di metodo classico. Da qui le 42 mila “bollicine d’oro” sospese sulla facciata dell’azienda a raccontare la dimensione del tempo che passa: la “Quarta Dimensione”, appunto. A rappresentarla, 42.000 gabbiette fermatappo Icas in acciaio, regolarmente utilizzate per ancorare i tappi di sughero dei Metodo Classico, disposte su sottili pannelli di legno. L’opera sarà visitabile nella sola giornata del 13 ottobre.
E’ invece sempre aperta ai visitatori l’esposizione artistica permanente “A Tutto Tondo”, ospitata nella barricata di Cesari. Fondi di barrique fanno da supporto alle interpretazioni dei temi dell’uva e del vino di giovani artisti da tutto il mondo, regalando ai tradizionali strumenti d’affinamento insoliti cromatismi e nuove suggestioni materiche. Un progetto che nasce dalla collaborazione di Cesari con gli studenti delle Accademie d’arte di Milano e Firenze.
Infine, sempre domenica 13 ottobre, dalle 10 alle 18, la Strada del Vino Valpolicella organizza “Val Polis Cellae 2019”, 3 itinerari alla scoperta della zona più classica della DOC e di alcune sue aziende. Bolla, Boscaini Carlo, La Dama sono le tre aziende che hanno scelto di dare spazio a pittori e scultori chiamati a interpretare liberamente territorio e vini. Da queste aziende partiranno poi delle navette che collegheranno altre 12 cantine aderenti all’iniziativa. Per i buongustai, la giornata non mancherà di offrire numerosi spunti di degustazione di piatti tipici accompagnati dai vini delle cantine.