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Vendemmia 2018: tutto sotto controllo. O quasi.

Solo un mese , o poco  più. E' quanto si prevede manchi all'inizio delle operazioni vendemmiali nella regione Veneto, mentre si presume che in altre parti d'Italia comincerà perfino prima, da poche settimane. Che annata sarà il 2018? Trarre delle conclusioni adesso sarebbe poco professionale, più da stregoni che da scienziati (anche se qualcuno ci si proverà comunque); meglio limitarsi a dire come sta andando, e come si presume proseguirà se il meteo non riserverà brutte sorprese. Ecco cosa dice Veneto Agricoltura:

"Nella settimana di Ferragosto, o al massimo a partire da lunedì 20 agosto, si comincerà a raccogliere le uve Pinot e Chardonnay per le basi spumante, per poi procedere via via con tutte le altre varietà. Gli addetti ai lavori annunciano finalmente una vendemmia nella norma, visto che l’andamento meteo è stato fin qui sì assai oscillante, con tante giornate calde e umide, ma complessivamente soddisfacente. “Sui Colli Euganei – fa notare Roberto Toniolo della Cantina di Voin alcune aree ha piovuto abbondantemente, tanto che abbiamo dovuto intervenire con qualche trattamento in più rispetto alla media per far fronte agli attacchi di peronospora e oidio, in altre zone invece le precipitazioni sono state più scarse. Complessivamente però nei vigneti dei Colli padovani, in particolare su quelli posti sui versanti a sud-ovest, la situazione è più che buona, e questo vale sia per la quantità che per la qualità delle uve”. Per tutte le varietà lo stato fitosanitario delle uve è al momento soddisfacente, anche se inevitabilmente, a causa appunto delle tante giornate umide e calde fin qui registrate, episodi di flavescenza dorata e mal dell’esca si sono presentati sia sulle uve a bacca nera che in quelle a bianca, in particolare sulla Glera (Prosecco).

Nell’area trevigiana e veneziana, come pure nelle altre zone viticole venete, l’invaiatura delle uve precoci e del Merlot ha già raggiunto buoni livelli. Anche in queste zone, dunque, l’avvio della vendemmia è confermato a ridosso di Ferragosto. I tecnici delle cantine dislocate lungo il Piave segnalano problemi di peronospora, ma ribadiscono che la situazione è sotto controllo. Intanto i Servizi fitosanitari regionali hanno autorizzato i viticoltori ad aumentare l’utilizzo di rame da 6 a 9 kg/ha, a conferma che l’annata non è delle più tranquille, ma come si è detto assolutamente sotto controllo. In gran parte del vigneto veneto la vendemmia si annuncia più abbondante rispetto allo scorso anno, che era stata un’annata piuttosto scarsa.

E' in questo quadro che si inserisce la 44^ edizione  del tradizionale incontro sulle previsioni vendemmiali promosso da Veneto Agricoltura in collaborazione con Regione, AVEPA, ARPAV, CREA-VE, Province Autonome di Trento e Bolzano e Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.

Il focus, che si svolgerà il prossimo 10 agosto a Legnaro-Pd presso la sede dell’Agenzia regionale,  farà il punto sulla prossima vendemmia nel Nord Est, in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia e Sicilia, nonché in Francia e Spagna