Il ritorno dei vini rossi dolci e altre storie
In America sta succedendo qualcosa d'interessante, nel mondo del vino: i vini rossi dolci stanno scalando le classifiche di vendita. Lo si può dedurre da questo specchietto, che riassume le performance nel mercato domestico dei brand più affermati. Due le cose che balzano agli occhi: il crollo dei vini Robert Mondavi Selection, finiti al 20 posto a dispetto dei risultati tutt'altro che disprezzabili (nell'ultimo anno hanno guadagnato nelle vendite un +1%, nonostante un rialzo dei prezzi) e la rapida ascesa verso la parte alta della classifica di 3 brand: Apothic (al 7° posto), Menage a Trois (9°) e Cupcake Vineyards (12°). Chi sono? Sono le aziende che stanno rilanciando con grande successo la moda dei vini dolci, preferibilmente rossi. Apothic, in particolare, nell'articolo è definito il big winner, perchè in sole 52 settimane ha guadagnato ben 5 posizioni, passando dal 12° posto dello scorso anno all'attuale 7°.+. Sono dati che dovrebbero far riflettere anche i produttori dei vini dolci italiani, rossi e non, ma sappiamo che la capacità di riflettere criticamente - per poi agire di conseguenza, possibilmente in maniera creativa e out of the comfort zone - è una dote per la quale la categoria non è particolarmente famosa. Altro dato interessante, una nuova conferma che il canale di vendita che sta crescendo più rapidamente è quello della vendita diretta (DTC), che ad oggi vale 2,3 miliardi di dollari.
Venendo invece ai fatti di casa nostra, due le notizie di un certo interesse: la conferma dei rumors che Cantina di Soave è davvero interessata a prendere in mano le sorti della storica cooperativa dell'Oltrepo Pavese Santa Maria La Versa. La decisione era maturata dopo che la prima asta indetta dal tribunale era andata deserta, ma è bastata la mossa della cooperativa veronese per dare la sveglia ad altri attori, che adesso sono entrati in gioco e all'ultimo momento hanno presentato un esiguo rilancio. Alla luce del quale, è probabile che Cantina di Soave scelga di non muovere ulteriori passi nella direzione di Santa Maria La Versa. Vedremo come andrà a finire. Qui il comunicato ufficiale. Aggiornamento: possiamo dire che sia già finita. Cantina di Soave ha deciso di non partecipare all'asta del 20 febbraio, come conferma questo comunicato.
Chiudiamo la rassegna stampa con una notizia di sapore storico: grazie ad una collaborazione tra egittologi e un'azienda agricola veneto (la Rigoni di Treviso), hanno provato a ricreare lo Shedeh, l'antichissimo vino egizio alcune tracce del quale erano state rinvenute in un'anfora trovata nella tomba di Tutankhamon. Dopo 3000 anni, oggi potremmo tornare a bere un vino molto simile a quello che bevevano i faraoni. E anche se ancora non sappiamo quali fossero le uve che usavano, sappiamo però com'era. Era un vino rosso, alcolico. E dolce.