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I Valpolicella Superiore a Villa De Winkels

"Cosa volete fare del Valpolicella Superiore?"

Erano i rampanti e amaroniani anni '90 e il giornalista e degustatore Sandro B.Sangiorgi rivolgeva questa domanda ai produttori, peraltro senza ottenere alcuna risposta. Il Ripasso non conosceva ancora il successo attuale, ma già il povero Superiore appariva schiacciato tra l'incudine di un vino in sfolgorante ascesa nelle preferenze dei consumatori - l'Amarone - e il martello di un altro che si apprestava a seguirne le orme (il Ripasso, appunto).

E il Valpolicella Superiore? sacrificato sull'altare dell'avidità contadina. Oggi, trovare un buon Valpolicella Superiore che sia solo e semplicemente tale - ovvero nato così in vigneto - senza scorciatoie tecniche di sorta (dicasi leggeri appassimenti, piccole rifermentazioni, piccoli tagli migliorativi o simili...la fantasia dei produttori della Valpolicella in materia è pressocchè illimitata) è diventato pressocchè impossibile. Le etichette di questo genere si contano, temo, sulle dita di una mano sola.

Ben venga allora un piccolo, interessante evento come questo promosso dal Ristorante Villa de Winkels: mercoledì 13 novembre dalle 19 alle 23.30 un folto gruppo di produttori sarà presente solo con i propri Valpolicella Superiore. Ci saranno molti Ripasso, probabilmente, ma anche qualche autentico Superioreebasta.

Suddivisi per cru, sarà un modo di leggere la denominazione in base alle caratteristiche del microterritorio di provenienza: un'esperienza sensoriale e culturale che vale sempre la pena di fare e che da quest'anno potrà avvalersi anche di un imperdibile, nuovo strumento.

La Carta "I Cru di Enogea": Amarone, Valpolicella Ripasso, Recioto della Valpolicella - Le vigne": l'ultima fatica cartografica di Alessandro Masnaghetti, che sarà presente alla serata per presentarla.

Un motivo in più per non mancare.