Terroir al Limit assaulted - why blame the wine?
La notizia ci giunge dall'amico wine blogger catalano Joan Gomez de Pallarés: l'azienda Terroir al Limit, nel Priorato, è stata oggetto poche notti fa di un vero e proprio attacco vandalico. Di seguito il racconto (in inglese) e a seguire la traduzione in italiano.
All'azienda, ovviamente, tutta la nostra solidarietà.
Terroir al Limit assaulted!
"On the night of the 13th of June 2011, in the village of Torroja del Priorat, Spain, an appalling and almost unthinkable event took place at the cellar of the Terroir Al Limit winery. The cellar locks were broken open, and a terrible act of vandalism followed. The taps of some tanks were simply opened and wine allowed to flow out onto the floor. Many casks of wine in the cellar were ruined by contamination with household bleach.
The owners of Terroir al Limit, Dominik Huber, Eben Sadie and Jaume Sabaté, strongly condemn this unexplained act. It was not as direct or dramatic as an assault on human life, but is in some way an assault on mankind and a crime of unthinkable measure. Was it some expression of hatred or sheer vandalism? There is no obvious underlying reason, and no-one has admitted responsibility for the cowardly act of destruction.
The case is being investigated by the police, and local authorities.
The Denominació d'Origen Priorat will issue its own statement. The case is also being refered to the Generalitat de Catalunya (Provincial Govenment), whose viticultural and wine department (Institut Català de la Vinya i el Vi – INCAVI) is to analyse all the wines remaining in the cellar. Any contaminated wines (perhaps some 25% of the production) will be destroyed by INCAVI.
Terroir al Limit was formed in 2004 from the union of two wines made in this cellar - Sadie’s Dits del Terra and Huber’s Arbossar. It has very quickly become one of the most respected and acclaimed wineries in Spain, with local and international awards and recognition. The three men responsible for its vineyards and its wine, while deeply shaken by this hateful and senseless vandalism, are adamant in their determination to move forward with their project. They say: “We thank all those who have already supported us unconditionally from the moment they heard of this senseless act.” Dominik Huber, Eben Sadie, Jaume Sabate
L'azienda Terroir al Limit vittima di gravi vandalismi
Nella notte del 13 giugno 2011, nel villaggio di Torroja del Priorat, Spagna, un terribile evento, quasi impensabile si è verificato nella cantina dell'azienda vinicola Terroir Al Limite. Le serrature della cantina sono state forzate e un terribile atto di vandalismo ne è seguito. I rubinetti di alcuni fermentini sono stati aperti, lasciando che il vino si riversasse tutto sul pavimento. Nella cantina di affinamento molte botti di vino sono state contaminate con candeggina.
I proprietari di Terroir al limite, Dominik Huber, Eben Sadie e Jaume Sabate, condannano con forza questo atto inspiegabile. Non è diretto o drammatico come un attacco alla vita umana, ma è in qualche modo un attacco contro l'umanità, e un crimine di estrema gravità. Si tratta forse di una qualche espressione di odio o di vandalismo puro? Non si vede nessuna motivazione di fondo, e nessuno si è assunto la responsabilità per questo vile atto di distruzione.
Il caso è oggetto di indagine da parte della polizia e delle autorità locali. La Doc Priorat emetterà una propria dichiarazione . Il fatto è stato anche sottoposto alla Generalitat de Catalunya (Governo provinciale della Catalogna), il cui dipartimento di viticoltura e vino (Institut Catala de la Vinya i el Vi - INCAVI) sta analizzando tutti i vini rimasti in cantina. Qualsiasi vino risulti contaminato (forse il 25% circa della produzione) sarà distrutto da INCAVI.
Terroir al Limit è un'azienda nata nel 2004 dall'unione di due vini prodotti in questa cantina - Sadie Dits del Terra e Huber Arbossar. E ' diventata molto rapidamente una delle cantine spagnole più rispettate e acclamate, e ha ricevuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
I tre responsabili dei vigneti e della vinificazione, profondamente scossi da questo odioso vandalismo senza senso, restano fermi nel loro proposito di andare avanti con il loro progetto.
E dichiarano: "Ringraziamo tutti coloro che ci hanno già sostenuto incondizionatamente fin dal momento in cui hanno sentitoparlare di questo atto senza senso." Dominik Huber, Eben Sadie, Jaume Sabate.
Commento: non è la prima volta che qualche scriteriato - criminale comune, ma anche no - prende di mira un'attività vitivinicola. L'obiettivo è ovviamente arrecare un danno economico. Per viltà, odio, o forse semplicemente invidia, anche in Valpolicella recentemente sono stati denunciati atti di vandalismo, nei confronti di vigneti che sono stati scientificamente tagliati.
Il caso spagnolo è, se possibile, più grave. Resta la domanda di fondo: perchè prendersela con il vino?
Non vi pare che azioni come questa, al di la' della loro gravità oggettiva, tradiscano una connotazione fortemente infantile?