Le mie etichette

L'attività di copywriter specializzata (anche) nel settore del vino mi ha portato negli anni a scrivere moltissimi testi, più o meno lunghi, per i supporti più diversi: brochure aziendali, siti web, libri istituzionali, comunicati stampa, studi, ricerche, rapporti. Ognuno di essi ha richiesto un certo impegno - con relativa soddisfazione per l'esito raggiunto.

Tuttavia, non c'è dubbio che gli incarichi più difficili, ma anche più coinvolgenti, sono quelli che riguardano direttamente le bottiglie di vino, si tratti di condensare in pochissime parole concetti complessi come quello dell'appassimento, o di dare nome ad un nuovo vino.

In questa sezione riunisco solo alcune delle mie creazioni: la maggior parte di esse infatti sono sparse per il mondo, e vestono vini di grande successo. Vini per la buona tavola di tutti i giorni, ma anche vini importanti, per le occasioni speciali. Queste che riporto le ricordo in modo particolare perché ciascuna di esse ha rappresentato una piccola sfida. Vincerla mi ha dato una particolare soddisfazione professionale e personale.

Valpolicella Classico Superiore Doc "Verjago- Domini Veneti"
Cantina "Valpolicella di Negrar

Per questo super Valpolicella della Cantina di Negrar ho realizzato il testo dell’etichetta (cfr. foto) e del pendaglietto:

"Nel Medioevo, il nome Veriacus indicava la valle di Negrar e ancora oggi dai vigneti della collina di Jago vengono vini di inconfondibile personalità. Verjago è un Valpolicella dove l’eleganza e la cordialità tipiche di questo vino, così apprezzate nei secoli, trovano la loro vera e più compiuta espressione. Le uve sceltissime da vigneti collinari dopo la vendemmia manuale vengono poste a riposare per 40 giorni in locali appositi, i fruttai, dopodiché segue una vinificazione accurata e un affinamento di oltre un anno in grandi botti di rovere e di altri tre mesi di bottiglia. Il risultato è un Valpolicella nobile e accattivante: il più degno ambasciatore della sua terra".

Verjago è un assemblaggio di uve locali (Corvina Veronese 40%, Corvinone 15%, Rondinella 22%,Croatina 15%, Oseleta 3%, Molinara nera 5%) tratte da vigneti selezionati delle colline di Negrar. Un appassimento di appena 40 giorni gli garantisce quella freschezza di frutta rossa, e al tempo stesso quella corposità che sono caratteristiche del Valpolicella d'annata e insieme del Valpolicella Ripasso.

Enologo: Daniele Accordini.


Non è stato facile trovare un nome non banale e al tempo stesso di grande impatto per questo merlot da uve appassite.

Il "Nero Assoluto" richiama il colore di questo vino - un rubino scurissimo,compatto, denso - fatto con uve merlot scelte dai vigneti di maggior vocazione. Il risultato è un vino possente, che al primo sorso stordisce (ha un'alcolicità piuttosto elevata, superiore ai 15 gradi) e subito dopo cattura anche per l'eleganza vellutata e il perfetto equilibrio tannini-acidità-zuccheri-struttura.

Un vino estremo o, come dice il suo nome, assoluto. Appunto.

Enologo: Umberto Menini.


Da un nero potente al suo opposto: "Filii" è uno straordinario vino bianco di soli 9 gradi e mezzo di alcol, con un profumo leggermente aromatico di erbe selvatiche e frutta bianca. E' un uvaggio di Riesling e dei suoi...figli: Kerner, Muller Thurgau, Incrocio Manzoni. Quando Mario Pojer ci parlò di questo progetto, si stava già interrogando su un nome che avesse a che fare con il concetto di "eredi", "progenie"...

A questo punto, gli suggeriii di ricorrere all'efficacia della sintesi del nome latino: "filii".

E così è stato.

Enologo: Mario Pojer.


Tenuta S.Antonio: “Campo dei Gigli”, “Monti Garbi”, “Capitello” , “Colori d’Autunno”

Per questa azienda dell’Est veronese, a cavallo tra la denominazione del Valpolicella e quella del Soave, ho realizzato il copy delle retroetichette di alcuni dei loro vini più famosi, cercando di sintetizzare in poche parole la filosofia che ha ispirato la famiglia Castagnedi a realizzarli, la tecnica di produzione e l’abbinamento gastronomico consigliato.