VinoPigro: its rules

Un blog può essere - o non essere - una specie di testata giornalistica. Il web è pieno di esempi in questo senso, al punto che i blogs strettamente intesi - i diari personali online degli esordi - stanno quasi diventando una minoranza, fagocitati da altre forme di comunicazione personale più easy, veloci - ma anche più superficiali e qualunquiste.

Il presente blog non è una testata giornalistica. Nonostante gli sforzi di chi scrive, non riesce a mantenere una frequenza di aggiornamento regolare (per mia fortuna, il lavoro ha spesso la precedenza sull'impegno online di self marketing).

Nonostante l'attività di blogging possa vantare ormai un decennio abbondante di vita ed esperienze (un tempo che sul web corrisponde ad alcune ere geologiche terrestri), il mondo dell'offline continua ad avere il fiato corto, quando si tratta di confrontarsi con i new media. E, in mancanza di meglio, a ragionare e a comportarsi procedendo per associazione di idee e somiglianze. Accade così che per molte aziende, p.r. delle medesime, Consorzi, associazioni e figure della filiera del vino varie & assortite, i bloggers vengano assimilati ad una specie di giornalisti, e trattati come tali... con esiti che vanno dal mediocre al deludente più spesso di quanto ci si aspetterebbe.

E questo perché, una volta per tutte, i bloggers non sono una specie di... qualsiasi cosa si possa aver pensato. Sono una categoria di comunicatori totalmente nuova, per i quali molte delle vecchie regole non funzionano.

Per semplificare la vita a molti, quelle che seguono sono le regole a cui si attiene il presente wine blog. Funzionano per la sottoscritta, non è affatto scontato che funzionino anche per qualcun altro. Anzi. 

Ma almeno sono un inizio.

1) Visite aziendali: gli inviti a visitare un'azienda sono sempre graditi, tuttavia la visita è assicurata solo in occasione di un evento aziendale di particolare (e reale) interesse.

2) Campioni di vino: l'arrivo di bottiglie è sempre bene accetto, a patto che sia corredato da ampia documentazione tecnica sui vini stessi. I vini verranno degustati nelle condizioni ambientali più opportune in tempi che possono variare parecchio, sicchè mettetevi tranquilli. A tutti, dopo l'assaggio, garantisco un feedback (positivo o negativo) in forma privata, via email. La recensione dei vini sul blog è a mio insindacabile giudizio, e non è garantita.

3) Recensioni a pagamento: non si fanno in nessun caso. Eventuali post (non recensioni!) sponsorizzati recheranno in calce l'opportuna avvertenza.

Semplice, no?

P.s.: per la verità, era da qualche tempo che riflettevo sull'opportunità di palesare il mio pensiero in merito... uno degli ultimi post dell'amico Angelo Peretti mi ha fornito lo spunto e l'occasione. Così. A scanso di equivoci.

These following are the rules of my blog. If you are a winemaker, a winery's owner or a p.r., please keep in mind that:

1)  

for visiting

 your winery, an invitation is always welcome, however, I can assure my visit only in occasion of a corporate event of particular interest

2)

s

amples of wine:

the arrival of bottles is welcome, but only if accompanied by extensive technical documentation on the wines themselves. The wines will be tasted in appropriate conditions, in a time that may vary from a few days to a few months. 

 Privately a

 feedback (positive or negative), via email, is always guaranteed. The wine review on this blog is at my discretion, and is not guaranteed.

3)

Wines reviews are for free.

Always

.

Any sponsored post will have the appropriate disclaimer.